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Le opere

Le opere scultoree sono collocate in tre diversi punti: in corrispondenza dell’Altare Maggiore e dei due altari laterali. Esse provengono dalla bottega dei Mazzuoli, una delle famiglie senesi artisticamente tra le più produttive nel periodo tra il 1600 e il 1700. L’attività dei Mazzuoli fu essenziale per l’espansione dello stile barocco nell’area di Siena.
Di fronte all’entrata si trova l’Altare Maggiore. Esso è “alleggerito” da una fila di colonne e paraste lungo il perimetro absidale che creano una completa armonia tra architettura e scultura. Di questa armonia sono chiaro esempio il baldacchino posto in cima, con due putti che ne aprono il tendaggio e anche il catino dell’abside in cui è scolpito Dio Padre benedicente, attorniato da putti e cherubini. Due angeli poggiano ai lati del cornicione. Alla base dell’Altare e alla sommità delle colonne laterali troviamo lo stemma di famiglia del committente, il Conte Marcello Cervini.

Se volgiamo lo sguardo verso i due altari laterali, possiamo notare come le figure risultino stilisticamente più mature. Esse dovrebbero essere state realizzate in epoca più tarda, tra il 1715 ed il 1723, da Bartolomeo Mazzuoli.

Alla destra dell’entrata della chiesa, l’Altare della Vergine accoglie le statue di Sant’Agnese e di Santa Caterina da Siena. Esse sono raffigurate secondo l’iconografia tradizionale: così leggere nelle loro vesti fluttuanti quasi fossero mosse dal vento.
Le due Sante fanno da cornice ad una tela ad olio raffigurante la Madonna che dal cielo pone un anello al dito di un san Domenico genuflesso. Il dipinto è stato attribuito ad Annibale Mazzuoli, unico pittore della bottega.
A sinistra dell’entrata si trova l’Altare del Crocifisso. Alle sue estremità due statue: Santa Rosa da Lima e Maria Maddalena. Queste sculture sono state attribuite sempre alla mano di Bartolomeo Mazzuoli per la loro ricercatezza anatomica, la naturalezza dei volti, la grazia del movimento e per il minuzioso lavoro d’intaglio delle vesti e della capigliatura della Maddalena.
Gli stemmi delle due famiglie poliziane committenti sono posti ai lati dei due altari: lo stemma Contucci nell’Altare della Vergine e lo stemma Sisti nell’Altare del Crocifisso.

Al di sopra della porta d’ingresso della chiesa si apre il Coro Maggiore dotato di una balaustra in legno finemente cesellata. Tutto intorno al perimetro della chiesa, all’altezza dei capitelli, si possono ammirare i finti balconi in stucco con grate lignee intagliate, dalle quali le monache di clausura potevano assistere alla liturgia, unico momento di contatto per loro con il mondo esterno.
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