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Il Conservatorio di S. Girolamo in Montepulciano

Fu nell
’epoca rinascimentale che la città di Montepulciano conobbe la sua maggiore fioritura. Proprio nel 1571 Papa Pio V incaricò una religiosa dell’ordine domenicano e proveniente dalla storica famiglia poliziana dei Tarugi, di fondare il monastero che successivamente, prenderà il nome di Monastero di San Girolamo.
Il Monastero fu il risultato dell’unificazione di due conventi già preesistenti:
l’uno fondato nel 1306 da colei che diventerà dopo la canonizzazione Sant’Agnese e l’altro un convento francescano femminile situato nei pressi della imponente fortezza poliziana.
Dall’unione dei due conventi nascerà il Monastero femminile di San Girolamo. È dalla seconda metà del 1500 che il Monastero risiederà nel complesso vicino alla piccola chiesa di San Bernardo nelle adiacenze della Porta al Prato, ancora oggi accesso principale alla città di Montepulciano.
Per circa due secoli le suore domenicane trascorreranno la loro clausura senza particolari scosse, ritirate tra la quiete delle mura del San Girolamo.
Ma nel 1785 tutto cambia. Il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo, sotto anche l’influenza della moglie, promulga un editto in cui si richiede ai monasteri di trasformarsi in Conservatori, ossia collegi-scuole statali atti a istruire le giovani di buona famiglia dell’epoca. 
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